Filippo Trojano, Mandeep & altri racconti

30,00 

[:it]

  • Copertina rigida in tela di colore viola con stampa e lettering color oro incastonati a caldo
  • Formato chiuso 24×18 cm, aperto 48×18
  • Allestimento brossura cucita a filo refe cartonata, dorso quadro
  •  96 pagine Fedrigoni Symbol Matt Plus PW FSC da 150 gr
  • Testi ITA/ENG
  • 40 fotografie a colori, scansionate da fotografia di grande formato in pellicola 10×12 cm

 

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  • Copertina rigida in tela di colore viola con stampa e lettering color oro incastonati a caldo
  • Formato chiuso 24×18 cm, aperto 48×18
  • Allestimento brossura cucita a filo refe cartonata, dorso quadro
  •  96 pagine Fedrigoni Symbol Matt Plus PW FSC da 150 gr
  • Testi ITA/ENG
  • 40 fotografie a colori, scansionate da fotografia di grande formato in pellicola 10×12 cm

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Disponibile

COD: 978-88-95410-58-6 Categoria: Tag:
 

Descrizione

[:it]

La terra Pontina ha visto a distanza di ottanta anni due fenomeni migratori di vasta dimensione. Il primo con l’arrivo dei migranti veneti, friulani e marchigiani durante la bonifica degli anni ’30 che ha portato alla costruzione delle città di Latina, Sabaudia e Pontinia e quello dei migranti indiani arrivati negli ultimi 30 anni dal Punjab.

I primi migranti nel tempo hanno riscattato le terre che lavoravano diventandone i proprietari ed ora sfruttano i migranti indiani facendogli lavorare quegli stessi campi. Il radicamento della cultura coloniale e fascista, unito ad una mentalità provinciale tuttora presente non permette di scardinare radicalmente un modo violento di rapportarsi. Nonostante sia presente una convivenza decennale le due comunità viaggiano ancora in parallelo.

Si potrebbe facilmente cadere nell’errore di credere che nulla si stia modificando ma la lenta ribellione dei lavoratori costruita in molti anni insieme ad alcune persone più sensibili sta lentamente cambiando le cose. Ma la vera possibilità di un cambiamento è nella nuove generazioni, in quei giovani che grazie al contatto e confronto quotidiano che avviene all’interno della scuola un giorno sapranno andare oltre e superare dinamiche strutturate da tempo scoprendo una ricchezza profonda

F. Trojano è fotografo, docente di fotografia, attore ed autore. Inizia a praticare la fotografia a 11 anni. Nello stesso periodo lo incuriosisce la settima arte che diventa negli anni una ricerca approfondita sul cinema d’autore a tutto tondo al punto da portarlo a lavorare in diversi progetti cinematografici. “Lo sguardo, il taglio, la scelta dell’inquadratura è sempre stata « un momento di cinema », mai un solo “istante decisivo”, piuttosto un tempo preso, una pausa musicale…”. Si forma con diversi fotografi e registi: Minkkinenn, De Oliveira, Bellocchio. Diventa fotografo professionista al termine delle scuole superiori, lavora per tre anni in una camera oscura fine art con Andrea Calabresi con il quale insieme anche a Fabio Severo fonda il gruppo di ricerca Nuovafotografia. Nel 2009 inizia il suo progetto a lungo termine Ritratti di Mari e l’anno successivo è assistente a Roma del fotografo Abelardo Morell. Il progetto Strade Parallele, sugli abitanti di vecchia e nuova immigrazione della pianura Pontina, è selezionato da Fotografia, Festival internazionale di Roma nel 2012. Tra i suoi progetti a lungo termine: Chinartfashion sugli studenti cinesi dell’accademia di belle arti di Roma e Cosplay, sui giovani che si mascherano da personaggi dei fumetti.
I suoi lavori fotografici e video sono stati pubblicati su diverse riviste come Internazionale, Left, la RepubblicaNat Geo Italia.
Nel 2018 realizza come regista il cortometraggio I suoi occhi.

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La terra Pontina ha visto a distanza di ottanta anni due fenomeni migratori di vasta dimensione. Il primo con l’arrivo dei migranti veneti, friulani e marchigiani durante la bonifica degli anni ’30 che ha portato alla costruzione delle città di Latina, Sabaudia e Pontinia e quello dei migranti indiani arrivati negli ultimi 30 anni dal Punjab.

I primi migranti nel tempo hanno riscattato le terre che lavoravano diventandone i proprietari ed ora sfruttano i migranti indiani facendogli lavorare quegli stessi campi. Il radicamento della cultura coloniale e fascista, unito ad una mentalità provinciale tuttora presente non permette di scardinare radicalmente un modo violento di rapportarsi. Nonostante sia presente una convivenza decennale le due comunità viaggiano ancora in parallelo.

Si potrebbe facilmente cadere nell’errore di credere che nulla si stia modificando ma la lenta ribellione dei lavoratori costruita in molti anni insieme ad alcune persone più sensibili sta lentamente cambiando le cose. Ma la vera possibilità di un cambiamento è nella nuove generazioni, in quei giovani che grazie al contatto e confronto quotidiano che avviene all’interno della scuola un giorno sapranno andare oltre e superare dinamiche strutturate da tempo scoprendo una ricchezza profonda

F. Trojano è fotografo, docente di fotografia, attore ed autore. Inizia a praticare la fotografia a 11 anni. Nello stesso periodo lo incuriosisce la settima arte che diventa negli anni una ricerca approfondita sul cinema d’autore a tutto tondo al punto da portarlo a lavorare in diversi progetti cinematografici. “Lo sguardo, il taglio, la scelta dell’inquadratura è sempre stata « un momento di cinema », mai un solo “istante decisivo”, piuttosto un tempo preso, una pausa musicale…”. Si forma con diversi fotografi e registi: Minkkinenn, De Oliveira, Bellocchio. Diventa fotografo professionista al termine delle scuole superiori, lavora per tre anni in una camera oscura fine art con Andrea Calabresi con il quale insieme anche a Fabio Severo fonda il gruppo di ricerca Nuovafotografia. Nel 2009 inizia il suo progetto a lungo termine Ritratti di Mari e l’anno successivo è assistente a Roma del fotografo Abelardo Morell. Il progetto Strade Parallele, sugli abitanti di vecchia e nuova immigrazione della pianura Pontina, è selezionato da Fotografia, Festival internazionale di Roma nel 2012. Tra i suoi progetti a lungo termine: Chinartfashion sugli studenti cinesi dell’accademia di belle arti di Roma e Cosplay, sui giovani che si mascherano da personaggi dei fumetti.
I suoi lavori fotografici e video sono stati pubblicati su diverse riviste come Internazionale, Left, la RepubblicaNat Geo Italia.
Nel 2018 realizza come regista il cortometraggio I suoi occhi.

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Informazioni aggiuntive

Peso 2 kg
Dimensioni 15 × 20 × 2 cm