Marco Delogu, Direttore Artistico di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma nonché Editore di Punctum è stato recentemente nominato Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Londra. Nel complimentarci con lui, cogliamo l’occasione per comunicare che ciò comporterà un importante novità anche per Punctum: Voliamo a Londra!
Da settembre Punctum continuerà la sua attività a Roma, ma aprirà una seconda sede a Londra. L’identità della casa editrice resterà quella di promuovere la fotografia contemporanea con autori di alto profilo ed affiancati da promettenti artisti emergenti, ma contiamo di rafforzare ulteriormente il carattere internazionale delle nostre pubblicazioni grazie a questa doppia nazionalità romano-londinese.
Vogliamo celebrare con voi queste novità offrendovi degli sconti speciali su alcuni dei nostri best-seller (che si andranno ad affiancare ad altre offerte già attive sul nostro catalogo:
Grazie a tutti, ci vediamo a Londra!
Flavio Scollo
Curatore di Punctum Press
Senza dubbio il volume che raccoglie i tre viaggi di Anders a Roma (1984 – 2005 – 2012) è uno dei titoli più fortunati che abbiamo pubblicato diventato in tempi brevissimi un libro raro. ATTENZIONE: dell’edizione limitata con stampa autografa e cofanetto sono rimaste solo 3 copie!
Questo volume segna la terza collaborazione del fotografo sud africano con la nostra casa editrice. E’ anche un titolo molto importante in quanto Guy Tillim torna dopo dieci anni a Johannesburg per sfidare la nostra percezione
Nel febbraio del 2006 il fotografo sudafricano Guy Tillim ha incontrato Petros, dal quale è stato subito invitato a passare una settimana nella sua fattoria, addirittura nel suo giaciglio. È proprio questo che Tillim racconta nelle immagini scattate in quella settimana: un sacro senso di calorosa ospitalità, che è soprattutto generosità di spirito, inimmaginabile nella vita cittadina.
Nel 2005 Anders Petersen fu chiamato a Roma per lavorare sulla Rome Commission per il FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma. Il risultato furono una bellissima mostra e questo bellissimo libro, presto diventato un’icona.
Nel 2009 Tillim viene a Roma per lavorare sulla Rome Commission. Cerca la Roma non monumentale, evita il dettaglio, si appropria di una sua Roma, una specie di continuazione di Avenue Patrice Lumumba che arriva con lui sin qui. Tutto è solo, o in parte, nella mente e negli occhi di Tillim, e arriva in questo primo lavoro fuori dall’Africa. Tillim cerca la città di mezzo, cerca una luce di mezzo (l’inverno più piovoso da anni è un privilegio per lui), cerca un’idea nata dalla lunga osservazione del cinema neorealista e rielaborata sul campo.